
Un rapporto sbagliato fin dall’inizio, quello tra Calista e Alexandros. Lei, irlandese, appena diciassettenne si invaghisce di quel greco affascinante che ha quasi il doppio dei suoi anni. Scambia per amore la sua ansia di controllo e quando rimane incinta non può far altro che sposarlo, visto che vive nell’Irlanda cattolica e perbenista degli anni Settanta. Il matrimonio, tra violenze psicologiche e fisiche, durerà solo sei anni e vedrà nascere una femmina, Imogen, e anche un maschietto, Omiron. Separata dal marito, che per ripicca si tiene i figli, Calista cerca di rifarsi una vita con il cognato, e attua la sua vendetta nei confronti del marito, truffandolo con false opere d’arte. Ma dal male può nascere solo altro male…
Una delle frasi che mi ha lasciato senza parole:“Certi uomini usano come armi i pugni, ma altri l'amore" e qualcuna ha avuto la sfortuna di incontrare solo primi. La violenza verso una donna è solo un atto di vigliaccheria. Se la protagonista del romanzo di Catherine Dunne ha avuto il coraggio di ricominciare a vivere, e la capacità di lasciarsi alle spalle le violenze senza liberarsene mai veramente, altre sono costrette a rimanere perchè nessuno sa veramente cosa accade quando la porta di casa si chiude.
Un viaggio intenso tra i sentimenti, a tratti duro e sconvolgente, ma cosi fortemente realistico.
A cura di Giusy Costa
Una delle frasi che mi ha lasciato senza parole:“Certi uomini usano come armi i pugni, ma altri l'amore" e qualcuna ha avuto la sfortuna di incontrare solo primi. La violenza verso una donna è solo un atto di vigliaccheria. Se la protagonista del romanzo di Catherine Dunne ha avuto il coraggio di ricominciare a vivere, e la capacità di lasciarsi alle spalle le violenze senza liberarsene mai veramente, altre sono costrette a rimanere perchè nessuno sa veramente cosa accade quando la porta di casa si chiude.
Un viaggio intenso tra i sentimenti, a tratti duro e sconvolgente, ma cosi fortemente realistico.
A cura di Giusy Costa