Maria Antonietta Terrana
è nata nel 1957 a Termini Imerese, in provincia di Palermo. La sua passione per l’arte accompagna da sempre la vita dell’artista, oggi artista di rilievo. Da giovane avrebbe voluto frequentare l’Istituto d’Arte, ma i suoi genitori preferirono per lei un percorso di studi più umanistico che prettamente artistico. Durante gli anni giovanili, tra un disegno e l’altro, ha recitato in diversi teatri, facendo parte di una compagnia teatrale amatoriale “EURAKO”, trovando così un differente canale per esprimere la sua vena artistica. Per Maria Antonietta Terrana l’arte è stata una fonte di salvezza. Infatti, è grazie ai pennelli e ai colori che l’artista riesce a superare un momento depressivo causato dalla sua terza gravidanza. Dipingeva la notte, nascondendo le sue opere per il timore del giudizio dei suoi familiari. Un giorno una sua amica scovò dietro a un mobile numerose tele e, complimentandosi dei suoi lavori, la incitò a mostrarle anziché nasconderle. E così che fu realizzata la prima personale dell’emergente artista. Da sempre riscuote notevoli consensi, sia da parte del pubblico che dalla critica. Ha partecipato a mostre e rassegne nazionali ed internazionali, vincendo diversi premi. Le sue opere, oltre ad essere state più volte pubblicate in cataloghi e riviste di arte contemporanea, figurano anche in raccolte private. Inoltre ha curato le illustrazioni di un libro per bambini “Giorgio e la rana” dell’autrice Niamh Clune. L’artista termitana ha contribuito a divulgare lo stile mediterraneo e la sicilianità trasformando in arte figure di uomini e donne, fiori, vicoli e case. Con i suoi colori brillanti crea opere trasportando sulle tele le tradizioni della gente; esprime sentimenti ed emozioni suscitando, in chi le osserva, serenità e benessere. È attenta ai dettagli descrittivi, a volte un po’ ironici. Il suo estro è approdato anche sulla stoffa, arricchendo abiti creati da lei stessa, riscuotendo critiche positive e vincendo concorsi per “Abiti d’Autore”. Negli anni lo stile dell’artista è cambiato: la firma indistinguibile diventa l’arcobaleno. artistico, reso in modo intelligente e poetico, che ci porta in un'atmosfera fantasiosa ove la luminosità del colore ci fa provare un senso di benessere. Sono visioni di una realtà che trasferisce nelle sue opere attraverso un modo personale, caldo, opalescente, invaso da uno splendore solare. Riesce a dare alle sue opere vibrazioni intense, attraverso l'illusione dello spazio rappresentato con sprazzi di luce improvvise, compositamente orchestrate in una contenuta sintesi cromatica: un'evocazione all'amore per il prossimo e un grido alla vita.artistico, reso in modo intelligente e poetico, che ci porta in un'atmosfera fantasiosa ove la luminosità del colore ci fa provare un senso di benessere. Sono visioni di una realtà che trasferisce nelle sue opere attraverso un modo personale, caldo, opalescente, invaso da uno splendore solare. Riesce a dare alle sue opere vibrazioni intense, attraverso l'illusione dello spazio rappresentato con sprazzi di luce improvvise, compositamente orchestrate in una contenuta sintesi cromatica: un'evocazione all'amore per il prossimo e un grido alla vita.artistico, reso in modo intelligente e poetico, che ci porta in un'atmosfera fantasiosa ove la luminosità del colore ci fa provare un senso di benessere. Sono visioni di una realtà che trasferisce nelle sue opere attraverso un modo personale, caldo, opalescente, invaso da uno splendore solare. Riesce a dare alle sue opere vibrazioni intense, attraverso l'illusione dello spazio rappresentato con sprazzi di luce improvvise, compositamente orchestrate in una contenuta sintesi cromatica: un'evocazione all'amore per il prossimo e un grido alla vita.
(Agostino Vazzana Balsamo)
è nata nel 1957 a Termini Imerese, in provincia di Palermo. La sua passione per l’arte accompagna da sempre la vita dell’artista, oggi artista di rilievo. Da giovane avrebbe voluto frequentare l’Istituto d’Arte, ma i suoi genitori preferirono per lei un percorso di studi più umanistico che prettamente artistico. Durante gli anni giovanili, tra un disegno e l’altro, ha recitato in diversi teatri, facendo parte di una compagnia teatrale amatoriale “EURAKO”, trovando così un differente canale per esprimere la sua vena artistica. Per Maria Antonietta Terrana l’arte è stata una fonte di salvezza. Infatti, è grazie ai pennelli e ai colori che l’artista riesce a superare un momento depressivo causato dalla sua terza gravidanza. Dipingeva la notte, nascondendo le sue opere per il timore del giudizio dei suoi familiari. Un giorno una sua amica scovò dietro a un mobile numerose tele e, complimentandosi dei suoi lavori, la incitò a mostrarle anziché nasconderle. E così che fu realizzata la prima personale dell’emergente artista. Da sempre riscuote notevoli consensi, sia da parte del pubblico che dalla critica. Ha partecipato a mostre e rassegne nazionali ed internazionali, vincendo diversi premi. Le sue opere, oltre ad essere state più volte pubblicate in cataloghi e riviste di arte contemporanea, figurano anche in raccolte private. Inoltre ha curato le illustrazioni di un libro per bambini “Giorgio e la rana” dell’autrice Niamh Clune. L’artista termitana ha contribuito a divulgare lo stile mediterraneo e la sicilianità trasformando in arte figure di uomini e donne, fiori, vicoli e case. Con i suoi colori brillanti crea opere trasportando sulle tele le tradizioni della gente; esprime sentimenti ed emozioni suscitando, in chi le osserva, serenità e benessere. È attenta ai dettagli descrittivi, a volte un po’ ironici. Il suo estro è approdato anche sulla stoffa, arricchendo abiti creati da lei stessa, riscuotendo critiche positive e vincendo concorsi per “Abiti d’Autore”. Negli anni lo stile dell’artista è cambiato: la firma indistinguibile diventa l’arcobaleno. artistico, reso in modo intelligente e poetico, che ci porta in un'atmosfera fantasiosa ove la luminosità del colore ci fa provare un senso di benessere. Sono visioni di una realtà che trasferisce nelle sue opere attraverso un modo personale, caldo, opalescente, invaso da uno splendore solare. Riesce a dare alle sue opere vibrazioni intense, attraverso l'illusione dello spazio rappresentato con sprazzi di luce improvvise, compositamente orchestrate in una contenuta sintesi cromatica: un'evocazione all'amore per il prossimo e un grido alla vita.artistico, reso in modo intelligente e poetico, che ci porta in un'atmosfera fantasiosa ove la luminosità del colore ci fa provare un senso di benessere. Sono visioni di una realtà che trasferisce nelle sue opere attraverso un modo personale, caldo, opalescente, invaso da uno splendore solare. Riesce a dare alle sue opere vibrazioni intense, attraverso l'illusione dello spazio rappresentato con sprazzi di luce improvvise, compositamente orchestrate in una contenuta sintesi cromatica: un'evocazione all'amore per il prossimo e un grido alla vita.artistico, reso in modo intelligente e poetico, che ci porta in un'atmosfera fantasiosa ove la luminosità del colore ci fa provare un senso di benessere. Sono visioni di una realtà che trasferisce nelle sue opere attraverso un modo personale, caldo, opalescente, invaso da uno splendore solare. Riesce a dare alle sue opere vibrazioni intense, attraverso l'illusione dello spazio rappresentato con sprazzi di luce improvvise, compositamente orchestrate in una contenuta sintesi cromatica: un'evocazione all'amore per il prossimo e un grido alla vita.
(Agostino Vazzana Balsamo)