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La ragazza del treno, di Paula Hawkins

8/2/2015

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La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista,  le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono  Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.

Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?

Da molti è stato definito il romanzo dell'anno, non riesco a dargli un simile beneficio e spero di leggere qualcosa di più intenso.
Rachel non è la solita donna costretta a subire violenza dal marito, la situazione è paradossale perchè ogni ricordo svanisce con il suo perenne stato di ubriachezza, che non le permette di vedere ciò che in realtà accade
sotto i suoi occhi. Si consuma tra le pagine di questo romanzo un dramma umano. Non posso dirvi di più per non svelare il finale inaspettato e sconvolgente. Vi lascio con una delle frasi più belle: 
Io non credo all’esistenza dell’anima gemella, ma con lui c’è un’intesa che non ho mai provato prima, o almeno che non provavo da un sacco di tempo. Nasce dall’aver condiviso esperienze simili: noi sappiamo cosa significa essere spezzati.
A cura di Giusy Costa


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Un terribile Amore di Catherine Dunne

8/2/2015

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Un rapporto sbagliato fin dall’inizio, quello tra Calista e Alexandros. Lei, irlandese, appena diciassettenne si invaghisce di quel greco affascinante che ha quasi il doppio dei suoi anni. Scambia per amore la sua ansia di controllo e quando rimane incinta non può far altro che sposarlo, visto che vive nell’Irlanda cattolica e perbenista degli anni Settanta. Il matrimonio, tra violenze psicologiche e fisiche, durerà solo sei anni e vedrà nascere una femmina, Imogen, e anche un maschietto, Omiron. Separata dal marito, che per ripicca si tiene i figli, Calista cerca di rifarsi una vita con il cognato, e attua la sua vendetta nei confronti del marito, truffandolo con false opere d’arte. Ma dal male può nascere solo altro male…

Una delle frasi che mi ha lasciato senza parole:“Certi uomini usano come armi i pugni, ma altri l'amore"  e qualcuna ha avuto la sfortuna di incontrare solo primi. La violenza verso una donna è solo un atto di vigliaccheria. Se la protagonista del romanzo di Catherine Dunne ha avuto il coraggio di ricominciare a vivere, e la capacità di lasciarsi alle spalle le violenze senza liberarsene mai veramente, altre sono costrette a rimanere perchè nessuno sa veramente cosa accade quando la porta di casa si chiude. 
Un viaggio intenso tra i sentimenti, a tratti duro e sconvolgente, ma cosi fortemente realistico.
A cura di Giusy Costa

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Io dormo da sola di Asia Stella

8/2/2015

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Mattia Russo è un giovane architetto alle prese con la ristrutturazione di un’antica villa a Iglesias, in Sardegna. Poco prima dell’inizio dei lavori, un operaio gli consegna un pacco trovato nella casa, e avvolto in una stoffa porpora. Si tratta del diario di Emma, una donna vissuta proprio in quella villa, in un periodo che all’inizio Mattia non riesce bene a decifrare. Chiuso nella sua stanza d’albergo, comincia a leggere quelle pagine così intense e appassionate, catturato dalle vicende di una donna bellissima, ribelle, innamorata della vita eppure costretta da altri a un destino che mai si sarebbe aspettata. Un matrimonio con un uomo autoritario e insensibile l’ha relegata tra quelle mura e le impedisce di vivere come vorrebbe. Ma Emma è tenace e ostinata e non può rinunciare alla sua libertà… Ammaliato e stregato dai suoi racconti, Mattia si perde tra le pieghe della sua storia, fatta di tradimenti, bugie, segreti, fin quasi a non distinguere più 
presente e passato…

Questo è solo l'inizio di un romanzo scritto divinamente, capace di trascinarti in un mondo incantato e meraviglioso. 
Appassionato e appassionante tra misteri da scoprire. 
Una donna che incontra varie tipologie di uomini, alcuni solo da odiare altri solo d'amare.
Nello sfondo Mattia che insieme al lettore scopre, in un viaggio nel passato, come una donna possa superare qualsiasi delusione, certe volte scrivere è l'unico modo che ti permette di salvarti.

“Il giorno in cui accettai l’incarico e misi piede per la prima volta in questo luogo maledetto, non immaginavo di trovarmi come una biglia su un piano inclinato, pronto a rotolare verso un precipizio sempre più velocemente.
In quel momento, mentre Carla mi porgeva un grosso mazzo di chiavi, ero ancora in tempo per fermarmi. 
Ma allora non sapevo a cosa sarei andato incontro e così suggellai la mia fine.
Scusate se non mi sono ancora presentato:
 mi chiamo Mattia, ho trent’anni e sto per morire.”
A cura di Giusy Costa

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